Notizie > Quasi 50 partner per le attivitą del Cara Mineo per la formazione dei migranti e la loro integrazione nel territorio. Trasformare l'emergenza in risorsa, l'accoglienza in sviluppo per tutta la comunitą.

26/01/2015

Sono oltre 45 le realtà associative a carattere culturale, sportivo, ricreativo e di volontariato che hanno affollato mercoledì 21 il padiglione C del Centro Accoglienza Richiedenti Asilo di Mineo per un primo incontro collettivo tendente a sviluppare idee e iniziative per l'integrazione e l'accoglienza dei migranti. La riunione con i partner delle varie attività che si realizzano al Cara di Mineo non è una novità, ma stavolta i numeri sono importanti: 45 enti e associazioni in rappresentanza dei nove comuni del Consorzio Calatino Terra d'Accoglienza, con l'intenzione di aprirsi a un territorio più vasto e a un ampliamento della rete di partenariato per la realizzazione di sempre più interessanti attività di integrazione, solidarietà e formazione.

E le proposte non sono mancate, dalla possibilità di far partecipare i richiedenti asilo ad iniziative di volontariato per disabili e anziani, ai corsi di conoscenza del territorio, su sicurezza ed evacuazione delle zone a rischio idrogeologico, alle attività teatrali e sportive che richiedono da parte della comunità locale la presenza dei migranti.

Si comincia, naturalmente, con gli appuntamenti fissi che hanno già una tradizione, e quindi con il Carnevale Menenino cui l'anno scorso hanno partecipato una quarantina di migranti del Cara, ma anche con i  numerosi inviti che stanno arrivando da parte degli altri otto comuni, per la collaborazione a tutte le iniziative locali previste per la tradizionale festa in maschera.

Ma si comincia anche con i primi percorsi formativi dell'anno: da quello di informatica, realizzato insieme a Jobbing Centre, 100 ore di formazione per 20 ragazzi del Centro già selezionati e che inizieranno le lezioni il 30 gennaio; ai corsi di scrittura creativa del progetto Sikeliana con 33 ospiti scelti tra i migliori dei corsi interni di italiano, che alla fine realizzeranno delle opere letterarie di vario genere (dalla poesia al racconto breve) che verranno raccolte e pubblicate in un volume; per proseguire con il Cara News, che ha già pubblicato un nuovo numero mentre è in gestazione il prossimo, e che ormai vanta una redazione di migranti, con un grafico specializzato, tutti seguiti da un tutor del Centro. Tutti i corsi di formazione saranno conclusi con una certificazione delle competenze acquisite e tutti i partecipanti saranno inseriti in una banca dati alla quale attingeranno le società di lavoro interinale.

"Diamo continuità - ha detto Paolo Ragusa - al lavoro di rete già in atto con associazioni e enti del comprensorio per costruire ponti sempre più solidi tra gli ospiti del centro e la popolazione locale. L'occasione e' stata utile per mobilitare la solidarietà del territorio intorno a un progetto di recupero dell'autonomia dei migranti, nella prospettiva di una loro effettiva integrazione nel nostro Paese e nel resto d'Europa".

All'incontro, presieduto da Paolo Ragusa, responsabile del monitoraggio sull'attuazione delle attività aggiuntive a quelle ordinarie previste nel bando, erano presenti il Direttore del Consorzio Calatino Terra d'Accoglienza Giovanni Ferrera, l'amministratore delegato del Consorzio Nuovo Cara Mineo Roberto Roccuzzo, il direttore del Cara Sebastiano Maccarrone, Ivana Galanti dirigente per le attività formative e ricreative e altri operatori impegnati nella istruzione e formazione..

La ricca partecipazione alla riunione e il dibattito che ne è scaturito danno la misura dell'importanza della posta in gioco, che è appunto la capacità di dare una risposta alle esigenze di coinvolgimento e integrazione dei rifugiati e alle potenzialità del territorio di favorirne l'inserimento produttivo. "Si tratta - aggiunge il direttore del C.A.R.A. - di trasformare l'emergenza in una risorsa, di interpretare la diversità come un arricchimento culturale, insomma di passare dalla accoglienza pura e semplice allo sviluppo di potenzialità utili per tutta la comunità."

 

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