> A MINEO E VIZZINI IL NUOVO SPETTACOLO "L'INCANTESIMO"

14/12/2015

 

 

COMUNICATO STAMPA

 

DEBUTTA IL 21 DICEMBRE A MINEO E IL 22 A VIZZINI

LO SPETTACOLO “L'INCANTESIMO” DI PERROTTA E MANFRE'

 

Una nuova produzione del Teatro Mediterraneo con in scena i migranti del territorio

 

Debutterà il 21 dicembre 2015 alle 21.00 all’Auditorium “Giovanni Paolo II” di Mineo, con replica il 22 dicembre alle 21.00 all'Auditorium “San Sebastiano” di Vizzini, lo spettacolo L'incantesimo scritto dal drammaturgo Massimiliano Perrotta e diretto dal regista Walter Manfrè.

Secondo Massimiliano Perrotta, Direttore artistico del Teatro Mediterraneo e autore del dramma: «L'incantesimo è una favola magica, un sogno mediterraneo popolato di meneni e di migranti. Un altro tassello del nostro viaggio che ci ha finora regalato tante soddisfazioni».

L'incantesimo si riconferma quale percorso di connubio tra l'identità siciliana e le culture dei popoli del “mare nostrum”, tema portante del Teatro Mediterraneo come sottolinea il Presidente del Consorzio Sol.Calatino, Rocco Ferraro «Continua il lavoro di integrazione dei migranti nel nostro territorio attraverso l'arte e la cultura. Avviciniamo le persone per abbattere le barriere della diffidenza!».

Terzo spettacolo firmato da Perrotta e Manfrè, dopo il grande successo della commedia “I meneni” (Premio Volterra Ombra della Sera per il miglior spettacolo-evento italiano dell'anno) e del dramma “Mare nostrum” (spettacolo del quale ha parlato anche la stampa internazionale). «Alla fine di questo percorso del dolore e della gioia, siamo giunti davanti a L'incantesimo,quellodel resoconto finale dove il nostro Uomo borghese col cappotto di pelliccia sarà costretto a rivedere tutta la propria vita e le immagini del cammino percorso. E quando Chi lo deve giudicare gli chiederà di pronunciare le parole che gli consentiranno di entrare in un colorato paradiso di sogni, egli pronuncerà quelle imparate da tre ingenue fanciulle d’oltremare - forse indiane o forse africane - che egli non ha mai dimenticate», spiega il regista Walter Manfrè.

Lo spettacolo, prodotto dal Teatro Mediterraneo, vedrà in scena 15 migranti ospiti degli SPRAR del territorio e gli attori Orazio Alba, Lisa Amato, Claudia Amendola, Giuseppe Carbone, Iano Falcone, Manuela Grasso, Alessandro Manzoni, Germano Martorana, Delfo Renna, e Santo Santonocito.

Le musiche sono di Nino Rota, scenografie e costumi di Venera Russo, luci e audio a cura di Arka Service.

U.S.

F.P.

 

 

 

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